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Cellule staminali mesenchimali (MSC) in veterinaria

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Cellule staminali del sangue in Veterinaria
I concetti alla base della medicina riparativa e con essa dell’ingegneria tessutale risalgono agli anni ’60, quando Steinberg propose la teoria che singole cellule di mammifero potessero ricostituirsi in popolazioni diverse con caratteristiche simili a tessuti.

Cellule staminali mesenchimali in veterinaria

Grazie agli studi del medico veterinario Marco Polettini Presidente dell’Associazione Culturale Medico Scientifica per lo Studio dell’uso di Cellule Staminali del Sangue in Medicina Veterinaria ed Umana, oggi è possibile rigenerare in poco tempo i tessuti lesionati (legamenti, tendini, ecc.), ma anche ottenere eccellenti risultati sulle cosiddette malattie sistemiche, ovvero patologie che riguardano un intero sistema (cardiocircolatorio, muscolare, nervoso, ecc.). il Dottor Marco Polettini, medico veterinario dal 2006 opera nel settore della ricerca scientifica sulle cellule staminali. Il suo ultimo libro “Cellule staminali autologhe in farmacia” testimonia la realizzazione di un nuovo paradigma terapeutico in accordo con le leggi della fisica moderna in grado di migliorare la qualità della vita negli animali e contrastarne l’invecchiamento.
Marco Polettini pratica una medicina integrata che associa alla medicina classica, l’omeopatia, l’agopuntura, l’osteopatia, l’agopuntura, l’osteopatia, la kinesiologia, l’omotossicologia, la radioestesia, etc. Studia la possibilità di applicazione delle Cellule Staminali del Sangue Periferico da diversi anni in campo veterinario.
Un sistema unico, brevettato chiamato THANKSTEM apre un nuovo capitolo sulle possibilità di cura degli animali.
 
Da un semplice prelievo di pochi millilitri di sangue, dice Polettini, in 72 ore otteniamo un numero altissimo di cellule staminali emopoietiche, mesenchimali e pluripotenti adulte, tutte con i soli fattori di staminalità (quindi qualificate) in purezza ed allo stesso grado di maturazione . Possiamo separare le tre tipologie cellulari nella percentuale richiesta dal nostro protocollo terapeutico e contarle attraverso sorter (quindi quantificate). Inoltre le “nostre staminali” non mostrano fattori di istocompatibilità, cioè , su un paziente possono essere usate cellule staminali di un altro individuo senza rischio di reazione. Questo significa che oltre ad un autotrapianto è possibile creare un vero e proprio farmaco , ossia si potranno produrre migliaia di dosi da mezzo litro di sangue da un unico donatore. La sperimentazione su patologie non provocate di cavalli e cani, animali vicini all’uomo nella scala zoologica, hanno dato vita ad un protocollo terapeutico sicuro . Le inoculazioni effettuate finora in veterinaria sono state quasi 15.000 autologhe e più di 5.000 allogeniche, cioè da un altro individuo, senza effetti collaterali quando inoculate nel rispetto del nostro protocollo. Il fatto che le cellule staminali ottenute con il nostro sistema brevettato siano emoderivati e manifestino solo i recettori di staminalità le rende già idonee ad un trial sperimentale in medicina umana.

I punti a favore del  sistema  THANKSTEM che produce cellule staminali adulte autologhe [cioè dello stesso individuo] sono cosi’ sintetizzati:

1. facilita’ di estrazione delle cellule dal paziente, non dobbiamo trapanare un osso per ottenere il midollo e non dobbiamo tagliare la cute per avere il grasso, ma basta un semplice prelievo del sangue, oltretutto sono sufficenti 5 ml.
 
2. Il tempo di preparazione e’ brevissimo [3-6 giorni] per un numero altissimo di cellule
 
3. Le cellule ottenute sono solo cellule staminali e non sono frammiste ad altre componenti
 
4. Sono nel numero e nella percentuale che decidiamo di ottenere attraverso un CELL SORTER che e’ una macchina costosissima. (FACS ARIA II 4 LASERS)
 
5. Sono allo stesso stato grado di maturazione, vengono infatti raccolte della stessa grandezza
 
6. Hanno un ottimo effetto se vengono inoculate localmente, ma soprattutto possono essere inoculate per via endovenosa. “Questa e’ la piu’ grande differenza con tutte le metodiche che usano cellule staminali e ne va considerato il valore concettuale: le staminali non vengono piu’ usate come muratori che ricostruiscono un muro, ma come direttori d’orchestra che concertano l’azione del sistema neuro–endocrino- immunitario.”
 
7. Rispetto poi alle altre cellule staminali adulte hanno la caratteristica di sottostare alla legislazione che regola gli emoderivati autologhi che da` un’enorme facilitazione applicativa futura in medicina umana.
 
L’inoculazione di staminali oltre a essere autologa (cellule prodotte e inoculate nello stesso individuo) è anche omologa (il sangue può essere inoculato in ogni distretto anatomico perché è presente in ogni tessuto).

Ma la più importante opzione applicativa è: l’infusione endovenosa con potenzialità terapeutiche che altre metodiche non permettono.

Grazie a questo nuovo metodo, che riesce ad ottenere ed espandere le cellule staminali direttamente dal sangue (e non solo dal midollo osseo o dal tessuto adiposo), è possibile rigenerare in poco tempo i tessuti lesionati (legamenti, tendini, ecc.), ma anche ottenere eccellenti risultati sulle cosiddette malattie sistemiche, ovvero patologie che riguardano un intero sistema (cardiocircolatorio, muscolare, nervoso, ecc.).

Rispetto al passato, tutti di fondamentale importanza: il primo riguarda la possibilità di applicare le cellule non solo localmente ma anche per via endovenosa, aprendo prospettive impensabili sul futuro di questa metodologia; il secondo aspetto è caratterizzato dall’assoluta mancanza di rigetto da parte degli oltre 1.300 animali trattati (cavalli e cani); il terzo, e probabilmente anche il più importante, concerne la possibilità di ottenere cellule staminali proprie, direttamente dal sangue, che oltretutto possono essere conservate in azoto per lungo tempo, consentendone l’uso in caso di necessità.

APPROFONDIMENTI

Cellule staminali del sangue in Veterinaria

Thankstem –  le-cellule-staminali

LIBRI CONSIGLIATI

Libri di grande interesse che testimoniano, con una scrupolosa analisi delle diverse patologie ed una serie di esempi “sul campo” (dai cavalli Oscar e Benapidu, tra gli altri, per arrivare al misterioso cavallo-vampiro, un soggetto da dressage che alla fine di ogni competizione sanguinava vistosamente dalla bocca, una patologia curata con l’inoculazione per via locale di cellule staminali), le straordinarie possibilità applicative di questo metodo innovativo, presentato con coinvolgente capacità divulgativa e rigorosa scientificità.

THANKSTEM

Questo libro dà ai lettori, siano essi “addetti ai lavori” o semplici amanti degli animali, momenti di piacevole lettura attraverso il racconto di esperienze realizzate con successo sia sui cavalli che sui cani. La passione e l’esperienza professionale di Marco Polettini rendono il libro una guida scientifica e un avvincente racconto. “Thankstem” descrive una nuova, importantissima ricerca e scoperta: l’utilizzo di cellule staminali del sangue periferico per curare, in veterinaria, patologie tendinee, muscolari, scheletriche, cardiache e neurologiche. Sebbene sia una ricerca nata in campo veterinario, i dati scientifici raccolti fanno ben sperare per un seguito anche in medicina umana.

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il Dottor Marco Polettini, medico veterinario che dal 2006 opera nel settore della ricerca scientifica sulle cellule staminali. Il suo ultimo libro “Cellule staminali autologhe in farmacia” (Edizioni Altea, 2017) testimonia la realizzazione di un nuovo paradigma terapeutico in accordo con le leggi della fisica moderna in grado di migliorare la qualità della vita negli animali e contrastarne l’invecchiamento.

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Alcuni video (Canale Youtube del Dr Marco Polettini)

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