Tutti i dati che contano davvero [Coronavirus]
Inviato: 24 mar 2020, 0:17
Ma quanto si muore davvero? Il punto della situazione che nessuno ha ancora fatto.
Premesso che non mi arrogo il titolo nè di medico, nè di virologo o altro ma sono un semplice "lettore di dati aggregati" e mi rifaccio a virologi e specialisti che stimo, vorrei darvi la mia visione su quello che sta succedendo in modo che sia più lampante, a prescindere dai dati quotidiani.
Tengo a dire prima di iniziare che in nessun modo intendo mancare di sensibilità nei confronti di chicchessia, in particolar modo verso coloro i quali hanno perso, stanno perdendo o perderanno dei cari e per persone che sono in questo momento ricoverate in maniera più o meno grave.
Concedetemi quindi di scrivere in maniera abbastanza diretta per non perdere di chiarezza espositiva, sapendo che sono vicino emotivamente a ogni singola persona non stia passando un bel momento in questo periodo. E che ogni morto vada pianto ugualmente a prescindere dalla causa di morte, che sia coronavirus o per estremizzare che sia una persona che si è spenta serenamente nel sonno. Perché una perdita è sempre una perdita e merita la comprensione nel e del dolore.
Allora: Il coronavirus è un virus influenzale con una particolarità, attacca i polmoni. Così come altri virus influenzali hanno obbiettiviti diversi e attaccano zone diverse del nostro organismo.
In particolare questo virus, come tutti i virus, ha un effetto negativo particolare sugli anziani. Come -purtroppo lo ripeto e con il massimo rispetto e cordoglio per chi sta perdendo persone care- è normale che sia.
Certo, vi è anche qualche eccezione base migliaia di casi anche fra i più giovani, ma i morti si trovano tra persone che hanno più di 80 anni e spesso pluri-patologiche. Sono i dati.
Ora, i dati che invece non sono chiari è che in Italia, circa 650.000 persone ogni anno si spengono "naturalmente" ovvero di vecchiaia e/o malattia. Cioè al netto di qualche morte violenta, incidenti ecc... la quasi totalità dei morti è composta da anziani e giovani immunodepressi... che sono le persone guarda caso che muoiono di coronavirus.
Cioè in Italia, detto in maniera diversa e spero non troppo dura nè irrispettosa, arrivati a 80 anni "si muore". Se non si è morti in età più giovane per motivi legati sempre a malattie e immunodepressione.
In Italia l'aspettativa di vita è oggi intorno agli 82 anni. Negli anni 80 quando molti di questo gruppo sono nati, era di 74 anni. Cioè a 70 anni eri vecchio e ti aspettavi di morire a breve.
Questo significa per chiarirsi che arrivati a quell'età si muore "di vecchiaia" o per meglio dire si muore del complesso di patologie che le persone cominciano a sviluppare intorno ai 50 anni e che poi si portano dietro tutta la vita rimanente grazie ad un vero e proprio "accanimento terapeutico" (cioè la pillolina per il cuore, la pillolina per la pressione, la pillolina per il diabete ecc...)
Detto in maniera mi rendo conto orribile, ma i nostri anziani in media per motivi che non è corretto qui approfondire, sono una vera e propria "farmacia ambulante", fino a che appunto intorno agli 80 anni il loro fisico cede e cominciano purtroppo ad andarsene.
Ora, tornando al virus del quale si sta dicendo tutto e il contrario di tutto in questi giorni, si fa riferimento alle "ecatombi" di Bergamo, Brescia ecc... purtroppo fa come detto il suo mestiere, cioè attacca le vie respiratorie.
Ma assolutamente non uccide. O meglio, non è lui che uccide.
Per dare modo al paziente di riprendersi serve in questo caso specifico una cosa che si chiama "assistenza respiratoria". Respiratori che sono uno strumento comunissimo negli ospedali.
Respiratori che NON ci sono, dato che è il sistema sanitario nazionale italiano ad essere stato sventrato nel corso dei decenni.
Quindi bisogna dividere i morti in:
1 Quanti dei morti che si stanno vedendo sono semplicemente anziani pluri-patologici alla fine più o meno naturale e inevitabile del loro ciclo di vita da una parte. Cioè quanti di quei morti che stiamo contando, in particolare per come vengono contati in Italia, fanno parte di quei 650.000 anziani e/o giovani pluri-patologici e immunodepressi che si spengono ogni anno senza questo clamore mediatico.
2 Quanti invece di quei morti sono persone che si sarebbero potute salvare ma sono morte NON per il virus, ma a causa dell'inadeguatezza del SSN italiano che non possiede strutture e strumenti semplici come i respiratori che sono ciò che salverebbe le persone.
Ripeto, il virus non fa "nulla"... non uccide. O meglio, fa il suo compito di colpire le vie respiratorie rompendo le scatole. Anche ai più giovani per carità in alcuni casi.
Se si avessero a disposizione respiratori per tutti, coloro i quali non sono al termine naturale del loro ciclo di vita, si salverebbero. Passerebbero magari un brutto periodo in ospedale certamente non piacevole "fisicamente", ma si salverebbero.
Coloro i quali sono anziani e ormai il loro fisico sta attendendo solo l'ultimo "colpo" per crollare, si spegnerebbero comunque e il coronavirus è solo una concausa che fa traboccare il vaso. Magari è orrendo dirlo così dato il momento nel quale la gente sta piangendo morti ma è la verità.
Non a caso in Germania e in generale in nazioni dove il sistema sanitario è migliore, la gente non muore o muore con percentuali irrilevanti rispetto all'Italia.
Eccovi svelate le "ecatombi" varie. E mi scuso se con il mio scrivere posso aver involontariamente toccato corde poco piacevoli per qualcuno. Non è mia intenzione in nessun modo mancare di rispetto alle persone che stanno perdendo o hanno perso i propri cari in questi giorni, ai quali invece sono profondamente vicino anzi sono proprio coloro i quali reputo "violentati" contemporaneamente dai mass media e dallo Stato italiano per come hanno dovuto subire psicologicamente la fine dei propri congiunti in maniera orribile a ricordarsi.
Quello che trovo orribile non sono le morti "con" o "per" coronavirus, ma che tante persone siano costrette a vedere spirare i propri cari in questo clima di terrore, senza poter piangerle in maniera corretta e magari impossibilitate anche a far loro un funerale come avrebbero meritato.
Ma la verità è questa.
Siamo di fronte a un virus che non uccide nessuno ma compie un'azione specifica di aggressione alle vie polmonari. Azione per la quale è il SSN italiano a non essere pronto. Non è il virus a essere "mortale".
La verità che nessuno dice: si muore MENO rispetto agli anni passati (molto meno)
Se mi permettete, sempre con il massimo del rispetto per i morti ma per dovere di verità, vi mostro i dati ufficiali del Ministero della Salute: Sistema di sorveglianza mortalità giornaliera, segnalatemi gentilmente dal Dott. Giuseppe Piasentin.
Se quello che dico non fosse vero non si spiegherebbe come con tutti i bollettini dei morti che vediamo alla Tv, la mortalità giornaliera in Italia sia non solo significativamente più bassa delle stesse settimane degli anni scorsi ma anche che, dall’inizio dell’anno sia stata addirittura costantemente più bassa dell’atteso e solo nell’ultima settimana si sia allineata alla previsione statistica (che non teneva conto di alcuna epidemia improvvisa).
Detto in parole più semplici possibili: Con tutti i morti di coronavirus con i quali ci stiamo facendo terrorizzare, in realtà i morti totali sono INFERIORI alle morti degli anni scorsi, senza nessuna pandemia.
I dati non sono interpretabili oltre una certa soglia, quindi significa che la stragrande totalità dei "morti per Coronavirus" sono tra le 650.000 persone che si spengono ogni anno per anzianità e/o concause patologiche.
Se mi permettete di citare il virologo Tarro riguardo a quando finirà questa epidemia la sua risposta è piuttosto chiara:
"Ma tutto questo quanto durerà?
Se noi vogliamo conteggiare tutti i necrologi sotto l’etichetta coronavirus, allora non finirà mai."
Ultima cosa, riguardo a un possibile vaccino, sappiate che non esisterà mai. O meglio, può darsi che lo creeranno e che sarà disponibile su base "più o meno" volontaria.
Ma il virus COVID è un rna simil-SARS. Non c'è il vaccino per la SARS. Come non c'è il vaccino per l'HIV, così come non esiste il vaccino per il raffreddore.
Non siamo in presenza di malattie che una volta prese non tornano più, come la rosolia il morbillo ecc... per le quale ti puoi vaccinare.
Quindi non ci sarà non solo vaccino ma nemmeno l'immunità di gregge. Non serve uno scienziato. Basta un biologo al primo anno del corso di studi.
Non esiste vaccino nè immunità di gregge per il raffreddore, che puoi prenderti più volte durante l'anno. Vale la stessa cosa per il coronavirus. Chi afferma il contrario è per motivi che non voglio indagare o ignorante, o una persona competente ma spargitrice di ignoranza in malafede.
Speriamo di "uscirne presto"... qualunque cosa questo voglia dire.
Grazie per l'attenzione e scusate ancora se vi ho tediato o vi ho urtato in questo momento così difficile per tutti.