Agopuntura Veterinaria in geriatria canina a cura della dott.ssa Monica Premoli.
Agopuntura Veterinaria
Secondo i dettami della Medicina Cinese Classica, tutto ciò che caratterizza la vita, ma anche la morte, è la metamorfosi la trasformazione,(Hua). Gli animali, come l’uomo sono esseri compresi tra Cielo e Terra, costituiscono uno stato intermedio o meglio un luogo di trasformazione dell’uno nell’altra e viceversa. Nell’essere vivente nulla è fisso o definitivo, tutto si modifica senza tregua. Non esistono soffi, essenze, organi, sangue, ma una continua distruzione e ricostruzione del corpo, in cui tutti i suoi componenti si scompongono e si ricompongono. (Su Wen al capitolo 5). Nella Medicina Tradizionale Cinese è fondamentale il concetto del movimento, del “divenire” dell’essere vivente, sia esso uomo o animale. Anche dal Ling Shu (Cap. 8-54) apprendiamo che la vita deriva dalla conservazione dell’essenza che origina dall’interazione tra Cielo e Terra; tale essenza è capace di organizzarsi in “energia e sangue”, in energie nutritive e difensive, e dà origine ai cinque organi che sono regolati dallo Shen che alberga nel Cuore. In definitiva sono i Tre Tesori a pianificare l’intero progetto di vita: Il Jing come materia preziosa e vitale, il Qi come “soffio” energetico che anima la materia, lo Shen come sistema di coordinazione, supervisione e controllo.
Agopuntura Veterinaria – Geriatria
L’età geriatrica è l’età dell’entropia progressiva (disordine), in cui i sistemi energetici (Yang) e materiali (Yin) si disorganizzano a causa del progressivo consumo dell’energia. Il ciclo involutivo della senilità, riguarda primariamente il Jing e le funzioni sotto il controllo del Rene che secondo la Medicina Cinese è l’organo di maggiore importanza per la tesaurizzazione dell’energia. Per associazione con il vuoto di Yin e di Yang con la perdita di Jing si instaureranno quadri sindromici complessi. Se l’affievolimento del Jing renale avviene gradualmente, l’invecchiamento è un processo normale che non comporta problemi particolari. Se il Jing viene perso repentinamente o con modalità irregolari, l’invecchiamento diviene patologico e avremo ripercussioni in tutti i distretti di competenza renale; ossa deboli o deformate, dolore lombare, sindromi “bi “croniche diffuse, incanutimento del pelo, ipoacusia fino alla sordità, decadimento dell’attività cognitiva e insonnia. Le cadute del Jing che accadono in età avanzata, sono molto gravi: possono essere dovute a cause psichiche o stressanti, cause alimentari da squilibrio quantitativo o qualitativo, cause farmacologiche, cause patogene ed infine cause sessuali. Le forme senili con perdita di Jing, si riconoscono per l’assenza di sintomi associati di freddo e di calore; ciò vuol dire che Yin e Yang di Rene sono ancora bilanciati e stanno diminuendo insieme in modo armonico. Nella pratica clinica troviamo però più frequentemente, situazioni con deficit di Yin e di Yang e quindi con sintomatologia complessa; eczemi, alopecia, prolassi, epilessia, cambiamenti mentali con tendenza a mordere per paura. Nel cane il Rene ha un’importanza notevolissima; mentre nella specie umana invecchiando, prevalgono disturbi polmonari o cardiaci nel cane prevalgono problemi renali; la geriatria canina si estrinseca dunque nel mantenere il Rene in equilibrio energetico. I tre soggetti presi in esame nei casi clinici seguenti avevano tutti età superiore a 12 anni e patologie di varia natura, ma sempre correlate all’età avanzata; è generalmente intorno a quest’età che nella specie canina cominciano ad evidenziarsi le problematiche tipiche dell’invecchiamento. Tutti i soggetti sono stati sottoposti a visita cinese e per tutti, seguendo le “Quattro Fasi “ e le “Otto Regole” è stata raggiunta una diagnosi ; talvolta è stato possibile integrare la diagnosi di Medicina Cinese con indagini diagnostiche di Medicina Occidentale. Alcuni dei proprietari hanno scelto la terapia agopunturale come “ultima ratio “ dopo aver effettuato terapie occidentali, che non sono state in grado di ripristinare una condizione di salute accettabile o hanno portato alla comparsa di ulteriori squilibri a causa degli effetti collaterali dei farmaci. Per altri soggetti l’agopuntura è stata utilizzata come terapia di prima scelta, soprattutto quando il proprietario era già conoscitore della disciplina o comunque utilizzava per se stesso la Medicina Complementare.
Agopuntura Veterinaria – Pratica clinica
Nella pratica clinica si utilizzano aghi monouso con corpo in acciaio e manico in rame, acciaio, o argento, di diametro e lunghezza variabile e scelti in relazione alla taglia del soggetto e all’area anatomica di infissione. Insieme ed a supporto dell’agopuntura si può utilizzare un’altra metodica appartenente alla medicina Cinese che è la moxibustione. Consiste nell’utilizzo di sigari, cilindretti e coni, costituiti da erba medicinale (classicamente Artemisia Chinensis) che viene bruciata e utilizzata per scaldare per contatto gli aghi infissi, oppure per scaldare i punti lungo il meridiano energetico trattato. In alcuni pazienti con patologie muscolo scheletriche e ortopediche, viene utilizzato poi il martelletto “fior di pruno”, allo scopo di vivificare il flusso energetico lungo i meridiani interessati. In relazione a necessità individuali si possono associare tecniche di massaggio, digitopressione, tuina (massaggio cinese) e mobilizzazioni passive degli arti; queste ultime sono state spesso insegnate ai proprietari che le hanno eseguite, sul loro cane, tra una seduta di agopuntura e la successiva. Anche la moxibustione è stata talvolta praticata al paziente, dal proprietario stesso, al proprio domicilio.
Agopuntura Veterinaria – Considerazioni e conclusioni
….Ci sono strade da non seguire, eserciti da non attaccare, fortezze da non assediare, territori per cui non contendere, ordini dei governanti civili da non ottemperare…….Perciò l’intelligente prende sempre in considerazione sia i vantaggi sia i danni. Considerare i vantaggi serve a delineare i piani, considerare i danni premunisce dalle difficoltà… Sun Tzu L’Arte della Guerra (cap.8-Gli adattamenti)
Relativamente alle problematiche che hanno indirizzato i proprietari verso una terapia agopunturale, emerge che quelle di pertinenza ortopedica sono al primo posto, infatti sono spesso percepite come il principale problema anche quando in realtà il soggetto presenta stati morbosi multipli e di gravità maggiore che però non vengono adeguatamente considerati. A causa di ciò, la quasi totalità dei soggetti è stato portato alla visita perché per il proprietario, presentava alterazioni del movimento, della stazione quadrupedale o comunque problematiche muscolo-scheletriche; in seguito all’esame clinico secondo le “quattro fasi” e le “otto regole” si è potuto in realtà appurare che si trattava di patologie più complesse e articolate. Considerando che spesso la “funzione “si altera prima della “struttura”, la Medicina Cinese si dovrebbe porre per sua natura in posizione antecedente rispetto alla Medicina Occidentale; purtroppo nella pratica clinica si assiste all’opposto, il paziente “funzionale” arriva al terapeuta agopuntore come ultima scelta, dopo essere stato inquadrato e trattato esclusivamente secondo i criteri della medicina occidentale. Prevenire è meglio che curare, è un principio cardine della Medicina Cinese; con la prevenzione si avrà un esaurimento fisiologico del Jing Renale e di conseguenza longevità e una buona qualità di invecchiamento.
Altra considerazione molto importante da fare è sulla tipologia delle tecniche appartenenti alla Medicina Cinese che sono maggiormente utilizzate nell’animale geriatrico. In tutti i pazienti trattati si cerca, quando possibile, di ottenere una gestione globale dell’animale portando quindi i proprietari ad acquisire conoscenze e modalità proprie della Medicina Cinese. Si danno consigli dietetici come quello di utilizzare cibi freschi oppure introdurre nella dieta cibi tonificanti, che soprattutto sostengano lo Yin o giovino particolarmente al Jing (Pesce, Yogurt, brodi di ossa). Altra pratica insegnata ai proprietari è il massaggio delle orecchie e degli spazi interdigitali (Bafeng-Baxie) e la mobilizzazione passiva delle articolazioni in modo da mantenere attiva la circolazione energetica evocata dagli aghi tra una seduta e la successiva e molto spesso si coinvolge il proprietario, facendogli effettuare a domicilio sedute di moxibustione sul proprio animale. Nei CASI CLINICI riportati, ci sono stati comunque indiscutibili segni di recettività e reattività all’infissione degli aghi confermando così il valore complementare della terapia con agopuntura, ma soprattutto la sua potenzialità anche come terapia d’elezione. Tutti i soggetti hanno trovato giovamento dall’agopuntura e per la quasi totalità dei casi, non si sono effettuati concomitanti trattamenti di medicina tradizionale per lo stesso problema sul quale si lavorava con la terapia energetica. Indiscutibile ed evidente è stato il miglioramento dello stato del sensorio, ciò che noi definiamo “Shen Emozionale” che notoriamente nei soggetti anziani neuro-astenici è sopito, affondato. Infatti nei proprietari c’è stata la percezione del miglioramento, non solo fisico, ma anche psichico, come se il cane fosse “ rinato”, ciò a riprova del grande potere vivificante sullo Spirito/Mente, di tutte le terapie energetiche. Possiamo poi riconoscere che con l’uso di aghi, moxa, shatsu e tecniche di tuina, è possibile gestire quadri patologici cronici da degenerazione morfofunzionale, senza ricorrere a farmaci eliminando quindi all’origine i problemi degli effetti collaterali e sovraccarichi metabolici. In conclusione, possiamo affermare che per tutti i soggetti trattati la terapia agopunturale è stata di notevole aiuto e si è messo in evidenza come l’energia residua possa essere risvegliata e direzionata e come sia l’individuo stesso di fatto a “decidere” la sorte del proprio ”mandato celeste”.
Alcuni dei cani considerati, hanno continuato a lungo la terapia agopunturale, altri soggetti non hanno più avuto necessità di essere seguiti; alcuni sono naturalmente deceduti. I soggetti più anziani e defedati spesso reagiscono in maniera eclatante, altri hanno un beneficio graduale e solo apparentemente meno potente. Per tutti i cani si ottiene un miglioramento della qualità della vita, il ripristino di funzioni fondamentali come il movimento o la possibilità di nutrirsi e la possibilità di interagire attivamente con l’uomo.
La Medicina Energetica che considera l’essere vivente come un sistema in continua mutazione, in merito all’animale anziano ha aperto una nuova prospettiva sul concetto di morte durata e qualità della vita. Equilibrio e armonia non significano non morire mai e la preparazione per la morte secondo la Medicina Cinese Classica è la stessa che si deve seguire per la salute e per la vita. L’agopuntura nei casi terminali, in cui non è più possibile agire sui sintomi o la loro causa, offre comunque al proprietario la possibilità di imparare sull’energia e sulla consapevolezza a un livello molto profondo. Possiamo usare questa Medicina per riportare l’essere vivente, in quanto sistema energetico, all’equilibrio possibile anche quando la morte è vicina; possiamo cercare di far vivere in integrità ed armonia all’interno e all’esterno, i nostri animali da compagnia. Possiamo, allo stesso modo, rassegnarci alla loro morte, soprattutto se sopraggiunta per il naturale esaurimento del Jing.
Agopuntura in geriatria Caso clinico: Jeane
Agopuntura in geriatria Caso clinico: Dolly
Agopuntura in geriatria Caso clinico: Muffy
BIO – dott.ssa Monica Premoli
Ho conseguito la laurea in Medicina Veterinaria presso L’Università degli Studi di Milano nel 1986. Sono diplomata in Agopuntura Veterinaria (S.I.A.V.) e in Omeopatia Veterinaria (S.I.O.V.) ma i miei interessi e competenze riguardano oltre le altre branche della Medicina Cinese Classica e l’Omeopatia Unicista Hahnemanniana anche l’Omotossicologia, la Fitoterapia e l’Aroma Medicina, la Floriterapia, la Medicina Spagirica e la Medicina Antroposofica. Mi interesso di alimentazione naturale e dieta Barf ed indirizzo i proprietari dei miei pazienti verso una profilassi vaccinale adeguata e consapevole, creata sul soggetto e sulle sue reali necessità di protezione nei confronti delle malattie. Frequento e continuerò a frequentare corsi e seminari inerenti alle discipline olistiche che non finirò mai di studiare.
*Credits & Copyright
Il materiale contenuto in questo articolo – testi e foto – sono di proprietà della dott.ssa Monica Premoli – L’utilizzo di qualsiasi componente di questo articolo è vietato senza l’apposita autorizzazione scritta – Agopuntura Veterinaria in geriatria a cura della dott.ssa Monica Premoli.
MEDICO VETERINARIO OMEOPATA –
AGOPUNTURA MTC – OMOTOSSICOLOGIA – SALI DI SCHUSSLER – MICOTERAPIA
Agopuntrice diplomata SIAV – Omeopata diplomata SIOV
dott.ssa Monica Premoli
CONSULENZE E COLLABORAZIONI FREELANCE CON STRUTTURE CLINICHE E AMBULATORI
SI EFFETTUANO VISITE ANCHE SU MILANO – LECCO – VARESE- MONZA BRIANZA