Agopuntura Veterinaria in geriatria Caso clinico: Muffy Cane femmina, Fox Terrier 15 anni – sterilizzata – prima visita marzo – dott.ssa Monica Premoli
Motivo della visita Il cane è apatico, astenico, con sensorio depresso. Qualche giorno prima ha avuto un episodio di diarrea con sangue. L’appetito è diminuito, le funzioni principali sono conservate ma rallentate, si muove molto poco e non ha più desiderio di fare passeggiate. Passa gran parte del tempo dormendo. La proprietaria, che utilizza da molto tempo terapie complementari per i suoi cani decide di utilizzare subito l’agopuntura.
Anamnesi e diagnosi occidentale Si tratta di una femmina aggressiva con un carattere molto dominante, è stata sterilizzata da adulta dopo aver partorito. Ha aggredito la sua stessa cucciolata ferendo e allontanando i cuccioli che sono stati allattati artificialmente. Una cucciola femmina è poi rimasta nella stessa casa, e tuttora dopo 14 anni permane un comportamento aggressivo tra madre e figlia, tanto che non possono praticamente vivere insieme. La proprietaria riferisce un episodio di gastroenterite emorragica conseguente alla somministrazione di ivermectina (Cardotek) risalente a tre anni prima, ed episodi di forme gastroenteriche in relazione a ingestione di materiali di diversa natura (pica). All’esame clinico si evidenzia uno stato di astenia e di forte ottundimento del sensorio, ariflessia, aspetto emaciato con pelo arruffato e untuoso, ipotermia, pallore delle mucose. Ora beve più del solito e mangia solo se imboccata e solo alcuni alimenti. Presenta tremori generalizzati che secondo la proprietaria sono presenti da sempre e correlati forse ad una forma di parvovirosi giovanile; si evidenzia deficit propriocettivo ad entrambi gli arti posteriori e sono presenti anche movimenti masticatori a vuoto e movimenti repentini della lingua.
Visita e diagnosi cinese Shen alterato con occhio spento, vacuo, e indifferente agli stimoli. Si ha un’impressione generale di colore grigio. Orecchie cascanti lingua flaccida con tendenza a protundere dalle labbra, da stasi con scarso induito, saliva vischiosa. La cute appare assottigliata, untuosa e con forfora. Non si rilevano rumori respiratori.
Alla palpazione il polso non risulta chiaramente percepibile anche a causa dei tremori diffusi. I punti diagnostici sulla schiena non danno indicazioni precise tranne una certa reattività per i punti relativi a Milza e Rene.
Diagnosi-Deficit di Yin e Yang di KI, risalita di Yang del Fegato da deficit di Yin del Fegato e dei Reni. Deficit e stasi di Qi.
Terapia-Volta a tonificare il Rene Yin e Yang sottomettere lo Yang di Fegato e a favorire la circolazione del QI. Si effettuano a fine marzo, due prime sedute a distanza di tre giorni e quindi una terza a distanza di una settimana dalla prima e già il miglioramento è evidentissimo, la proprietaria riferisce che Muffy “sembra un altro cane”. Si ripete una quarta seduta a distanza di una settimana.
Alla quinta seduta, poco meno di un mese dalla prima Muffy manifesta una aumentata vitalità ed una voglia di movimento che la portano ad uscire anche dal suo giardino per fare piccoli giri ma ora che si muove di più si sono particolarmente evidenziati i deficit propriocettivi. Seguono altri cinque trattamenti fino ad un totale di dieci sedute in poco più di due mesi di terapia.
Dopo questa sessione di sedute si rileva un netto miglioramento dello stato generale del soggetto. Lo Shen è vivo tanto che Muffy manifesta nuovamente gli aspetti del suo carattere tollerando sempre meno l’infissione degli aghi con manifestazioni anche di aggressività. L’appetito è tornato anche con aspetti di famelicità e non si sono più manifestati episodi di diarrea. Il cane ha ripreso ad uscire per le sue brevi passeggiate tutte le sere e durante il giorno rimane in giardino; permane una certa difficoltà di coordinazione dei movimenti soprattutto facendo le scale. Non c’è stata variazione dei tremori mentre i deficit propriocettivi degli arti posteriori sono in parte rientrati. Muffy ha effettuato altre cinque sedute a cadenza quindicinale e quindi altre tre nel corso della stagione primaverile successiva. La sua qualità di vita in questo periodo è stata buona, consona all’ età e apprezzata dai proprietari. Muffy è stata trovata, deceduta naturalmente, alla fine del mese di maggio dell’anno successivo.
Considerazioni e conclusioni
….Ci sono strade da non seguire, eserciti da non attaccare, fortezze da non assediare, territori per cui non contendere, ordini dei governanti civili da non ottemperare…….Perciò l’intelligente prende sempre in considerazione sia i vantaggi sia i danni. Considerare i vantaggi serve a delineare i piani, considerare i danni premunisce dalle difficoltà… Sun Tzu L’Arte della Guerra (cap.8-Gli adattamenti)
Relativamente alle problematiche che hanno indirizzato i proprietari verso una terapia agopunturale, emerge che quelle di pertinenza ortopedica sono al primo posto, infatti sono spesso percepite come il principale problema anche quando in realtà il soggetto presenta stati morbosi multipli e di gravità maggiore che però non vengono adeguatamente considerati. A causa di ciò, la quasi totalità dei soggetti è stato portato alla visita perché per il proprietario, presentava alterazioni del movimento, della stazione quadrupedale o comunque problematiche muscolo-scheletriche; in seguito all’esame clinico secondo le “quattro fasi” e le “otto regole” si è potuto in realtà appurare che si trattava di patologie più complesse e articolate. Considerando che spesso la “funzione “si altera prima della “struttura”, la Medicina Cinese si dovrebbe porre per sua natura in posizione antecedente rispetto alla Medicina Occidentale; purtroppo nella pratica clinica si assiste all’opposto, il paziente “funzionale” arriva al terapeuta agopuntore come ultima scelta, dopo essere stato inquadrato e trattato esclusivamente secondo i criteri della medicina occidentale. Prevenire è meglio che curare, è un principio cardine della Medicina Cinese; con la prevenzione si avrà un esaurimento fisiologico del Jing Renale e di conseguenza longevità e una buona qualità di invecchiamento.
Altra considerazione molto importante da fare è sulla tipologia delle tecniche appartenenti alla Medicina Cinese che sono maggiormente utilizzate nell’animale geriatrico. In tutti i pazienti trattati si cerca, quando possibile, di ottenere una gestione globale dell’animale portando quindi i proprietari ad acquisire conoscenze e modalità proprie della Medicina Cinese. Si danno consigli dietetici come quello di utilizzare cibi freschi oppure introdurre nella dieta cibi tonificanti, che soprattutto sostengano lo Yin o giovino particolarmente al Jing (Pesce, Yogurt, brodi di ossa). Altra pratica insegnata ai proprietari è il massaggio delle orecchie e degli spazi interdigitali (Bafeng-Baxie) e la mobilizzazione passiva delle articolazioni in modo da mantenere attiva la circolazione energetica evocata dagli aghi tra una seduta e la successiva e molto spesso si coinvolge il proprietario, facendogli effettuare a domicilio sedute di moxibustione sul proprio animale. Nei CASI CLINICI riportati, ci sono stati comunque indiscutibili segni di recettività e reattività all’infissione degli aghi confermando così il valore complementare della terapia con agopuntura, ma soprattutto la sua potenzialità anche come terapia d’elezione. Tutti i soggetti hanno trovato giovamento dall’agopuntura e per la quasi totalità dei casi, non si sono effettuati concomitanti trattamenti di medicina tradizionale per lo stesso problema sul quale si lavorava con la terapia energetica. Indiscutibile ed evidente è stato il miglioramento dello stato del sensorio, ciò che noi definiamo “Shen Emozionale” che notoriamente nei soggetti anziani neuro-astenici è sopito, affondato. Infatti nei proprietari c’è stata la percezione del miglioramento, non solo fisico, ma anche psichico, come se il cane fosse “ rinato”, ciò a riprova del grande potere vivificante sullo Spirito/Mente, di tutte le terapie energetiche. Possiamo poi riconoscere che con l’uso di aghi, moxa, shatsu e tecniche di tuina, è possibile gestire quadri patologici cronici da degenerazione morfofunzionale, senza ricorrere a farmaci eliminando quindi all’origine i problemi degli effetti collaterali e sovraccarichi metabolici. In conclusione, possiamo affermare che per tutti i soggetti trattati la terapia agopunturale è stata di notevole aiuto e si è messo in evidenza come l’energia residua possa essere risvegliata e direzionata e come sia l’individuo stesso di fatto a “decidere” la sorte del proprio ”mandato celeste”.
BIO – dott.ssa Monica Premoli
Ho conseguito la laurea in Medicina Veterinaria presso L’Università degli Studi di Milano nel 1986. Sono diplomata in Agopuntura Veterinaria (S.I.A.V.) e in Omeopatia Veterinaria (S.I.O.V.) ma i miei interessi e competenze riguardano oltre le altre branche della Medicina Cinese Classica e l’Omeopatia Unicista Hahnemanniana anche l’Omotossicologia, la Fitoterapia e l’Aroma Medicina, la Floriterapia, la Medicina Spagirica e la Medicina Antroposofica. Mi interesso di alimentazione naturale e dieta Barf ed indirizzo i proprietari dei miei pazienti verso una profilassi vaccinale adeguata e consapevole, creata sul soggetto e sulle sue reali necessità di protezione nei confronti delle malattie. Frequento e continuerò a frequentare corsi e seminari inerenti alle discipline olistiche che non finirò mai di studiare.
*Credits & Copyright
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MEDICO VETERINARIO OMEOPATA –
AGOPUNTURA MTC – OMOTOSSICOLOGIA – SALI DI SCHUSSLER – MICOTERAPIA
Agopuntrice diplomata SIAV – Omeopata diplomata SIOV
dott.ssa Monica Premoli