Comprendere il Tromboembolismo nel gatto
Tromboembolismo nel gatto è una patologia che può colpire i gatti di qualsiasi età, ma è più comune nei gatti anziani. Si tratta di una condizione in cui un coagulo di sangue si forma all’interno del cuore del gatto e viene poi trasportato dal flusso sanguigno all’interno dell’arteria principale che porta il sangue alle zampe posteriori del gatto. In questo modo, il coagulo può ostruire l’arteria e impedire la corretta circolazione del sangue alle zampe posteriori del gatto. Questo può causare una serie di sintomi e complicazioni, tra cui la paralisi delle zampe posteriori e il dolore.
Fattori di rischio per tromboembolismo nel gatto
Ci sono diversi fattori di rischio che possono aumentare la probabilità che un gatto sviluppi la tromboembolia. Alcuni di questi fattori includono l’obesità, la malattia cardiaca, l’ipertensione, l’iperattività della tiroide e il diabete. Inoltre, i gatti maschi sembrano essere più a rischio rispetto alle femmine.
Sintomi e diagnosi della tromboembolia felina
I sintomi della tromboembolia felina possono variare a seconda del grado e della posizione dell’ostruzione dell’arteria. Tuttavia, i sintomi più comuni includono un cambiamento nell’andatura del gatto, la mancanza di coordinazione, la paralisi delle zampe posteriori, il dolore, la difficoltà a respirare, la tosse e l’ansia. Per diagnosticare la tromboembolia felina, il veterinario eseguirà un esame fisico, una radiografia del torace e un’ecografia cardiaca.
Opzioni terapeutiche per il tromboembolismo nei gatti
Il trattamento della tromboembolia felina dipende dalla gravità della condizione. In alcuni casi, i gatti possono guarire spontaneamente nel giro di pochi giorni. Tuttavia, se il coagulo di sangue è troppo grande o se l’arteria è stata gravemente danneggiata, potrebbe essere necessario un intervento chirurgico per rimuovere il coagulo o riparare l’arteria danneggiata. Inoltre, il veterinario può prescrivere farmaci anticoagulanti o antidolorifici per aiutare a gestire i sintomi del gatto.
Misure di prevenzione della tromboembolia felina
Ci sono diverse misure di prevenzione che i proprietari di gatti possono adottare per ridurre il rischio di sviluppare la tromboembolia felina. Ad esempio, è importante mantenere il gatto in forma e sano, evitare il fumo di sigaretta in casa, monitorare la pressione sanguigna del gatto e controllare regolarmente la sua salute cardiaca con il veterinario.
La vita dopo la tromboembolia: gestire la salute del tuo gatto
Dopo la diagnosi e il trattamento della tromboembolia felina, è importante prendersi cura della salute del proprio gatto per prevenire future complicazioni. Ciò può includere la somministrazione di farmaci per prevenire la formazione di coaguli di sangue, la modifica della dieta del gatto per aiutare a mantenere un peso sano e l’esercizio fisico regolare. Inoltre, è importante monitorare regolarmente la salute del gatto con il veterinario per rilevare eventuali segni di recidiva o complicazioni.
Il tromboembolismo arterioso (ATE) colpisce può colpire i gatti con HCM causa paralisi degli arti posteriori, questo si verifica in seguito al trombo che colpisce le arterie iliache, si ha paralisi del treno posteriore, l’aggravamento è immediato può subentrare edema polmonare e blocco renale.
Se il tuo gatto miagola forte, trascina o ha una paralisi alle zampe posteriori CORRI dal veterinario per una visita e eco cardio, il gatto in questa condizione ha un dolore fortissimo ed occorre ospedalizzarlo nell’immediato.
CvRD Cardiovascular Renal Disorders
La sindrome cardio-renale se vuoi approfondire vai all’articolo: CvRD Cardiovascular Renal Disorders Sindrome cardiorenale
CvRD Cardiovascular Renal Disorders – Vi è una crescente comprensione della complessità e delle interazioni tra sistemi renali e cardiovascolari. La professione medica ha adottato il termine “sindrome cardio-renale” per descrivere la relazione fisiopatologica tra il rene e il cuore durante la malattia. La sindrome cardio-renale” (CRS) deve ancora essere definita e descritta dalla professione veterinaria. Un gruppo di veterinari composto da nove cardiologi e sette nefrologi provenienti da Europa e Nord America, ha cercato di raggiungere un consenso intorno alla definizione, fisiopatologia, diagnosi e gestione di cani e gatti con “disturbi cardiovascolari-renali” (CVRD). I relatori sono stati scelti sulla base di competenze nei settori della cardiologia, ipertensione e nefrologia.
Trombosi zampe posteriori – gatto cure
In caso di trombosi alle zampe posteriori nel gatto le cure (tromboembolismo arterioso) sono :
- Limitare la formazione di coaguli
- Trattamento anticoagulante e antipiastrinico
- Trattamento del dolore
- Iniziare farmaci per l’insufficienza cardiaca
- Correggere squilibri elettrolitici
La prognosi è di norma riservata.