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PKD nel gatto Rene policistico Cure Aspettativa Vita

PKD nel gatto Rene policistico Cure Aspettativa Vita

PKD nel gatto: una malattia da non sottovalutare

PKD nel gatto Rene policistico Cure Aspettativa Vita, trattasi di una patologia ereditaria molto comune in alcune razze feline, in particolare nel Persiano e nelle razze a lui correlate. Questa malattia è caratterizzata dalla formazione di numerose cisti (piccole sacche piene di liquido) all’interno dei reni, che nel tempo compromettono la loro funzionalità.

Come si manifesta la PKD?

La PKD è una malattia a progressione lenta e spesso asintomatica nelle prime fasi. I sintomi possono comparire in età adulta, solitamente dopo i 7-8 anni, e possono includere:

  • Aumento della sete e della minzione: Il gatto beve e urina più del solito nel tentativo di eliminare le tossine accumulate.
  • Vomito e perdita di appetito: Questi sintomi possono essere dovuti all’accumulo di tossine nel sangue.
  • Perdita di peso: Nonostante l’aumento dell’appetito, il gatto può perdere peso a causa della malattia.
  • Letargia: Il gatto può diventare apatico e meno attivo.
  • Ipertensione: L’aumento della pressione sanguigna è una complicanza frequente della PKD.

Cause della PKD

La PKD è causata da un difetto genetico che viene trasmesso dai genitori ai figli. Questo difetto provoca la formazione di cisti nei reni, che aumentano di dimensioni nel tempo, danneggiando il tessuto renale sano e compromettendo la sua funzione.

Diagnosi della PKD

La diagnosi della PKD può essere effettuata attraverso:

  • Esame ecografico: L’ecografia è l’esame più preciso per individuare la presenza di cisti nei reni.
  • Esami del sangue: Gli esami del sangue possono mostrare alterazioni tipiche della malattia renale.
  • Test genetico: Il test genetico permette di confermare la diagnosi e di identificare i gatti portatori sani.

PKD nel gatto Rene policistico Cure Aspettativa Vita

Purtroppo, non esiste una cura per la PKD. Il trattamento è volto a rallentare la progressione della malattia e a migliorare la qualità di vita del gatto. Le terapie possono includere:

  • Dieta specifica: Un’alimentazione a basso contenuto di proteine e fosforo può rallentare il deterioramento dei reni.
  • Farmaci: Possono essere somministrati farmaci per controllare la pressione sanguigna, ridurre il vomito e proteggere i reni.
  • Fluidoterapia: In caso di disidratazione, può essere necessaria la somministrazione di liquidi per via sottocutanea o endovenosa.

Prevenzione della PKD

La prevenzione della PKD si basa principalmente sulla selezione genetica. È fondamentale acquistare gatti da allevamenti che effettuano test genetici per la PKD e non accoppiare gatti portatori della malattia.

Prognosi

La prognosi per i gatti affetti da PKD varia a seconda della gravità della malattia e della tempestività della diagnosi. Con le cure appropriate, molti gatti con PKD possono vivere una vita lunga e di buona qualità.

È importante sottolineare che la PKD è una malattia seria, ma con una diagnosi precoce e un trattamento adeguato, è possibile migliorare significativamente la qualità di vita del gatto.

PKD nel gatto: le ultime ricerche

La ricerca sulla PKD nei gatti è in costante evoluzione, portando a nuove conoscenze e potenziali terapie. Ecco alcuni degli sviluppi più recenti:

  • Nuovi biomarcatori: Gli scienziati stanno studiando nuovi biomarcatori nel sangue e nelle urine per una diagnosi precoce e un monitoraggio più accurato della progressione della malattia.
  • Terapie geniche: La terapia genica rappresenta una promettente area di ricerca. L’obiettivo è correggere il difetto genetico alla base della PKD, ma sono necessari ulteriori studi per valutarne l’efficacia e la sicurezza nei gatti.
  • Farmaci sperimentali: Sono in corso studi su nuovi farmaci in grado di rallentare la crescita delle cisti e proteggere il tessuto renale sano.
  • Ruolo della dieta: L’alimentazione gioca un ruolo fondamentale nella gestione della PKD. Nuove ricerche stanno approfondendo l’impatto di diete specifiche sulla progressione della malattia.
  • Microbiota intestinale: Studi recenti suggeriscono un possibile legame tra la composizione del microbiota intestinale e la progressione della PKD.

È importante sottolineare che la ricerca sulla PKD è un campo in continua evoluzione e che i risultati degli studi possono variare.

Cosa significa questo per i proprietari di gatti con PKD?

  • Speranza: Le nuove ricerche offrono speranza per lo sviluppo di terapie più efficaci in futuro.
  • Importanza dei controlli veterinari: Controlli regolari permettono di monitorare la progressione della malattia e di intervenire tempestivamente.

PKD nel gatto Rene policistico Cure Aspettativa Vita

PKD nel gatto Rene policistico Cure Aspettativa Vita

Quando si ha la formazione di grandi cisti multiple, si assiste a una compromissione renale che causa insufficienza renale cronica. L’aumento dei valori renali si verifica quando circa il 65-75% del rene viene distrutto.

La diagnosi viene effettuata mediante un’ecografia addominale, che può essere effettuata anche per la diagnosi precoce. I sintomi della PKD avanzata sono simili ai sintomi dell’insufficienza renale, l’animale beve e urina molto, l’appetito è ridotto e si verifica la perdita di peso.

L’aspettativa di vita dopo la diagnosi dipende dallo stadio della malattia e dalla risposta al trattamento.

Come già accennato, il quadro clinico dipende da quanto tessuto renale viene danneggiato dalle cisti. Alcune piccole cisti non causano sintomi, anche i valori renali nel sangue rimangono invariati.

L’insufficienza renale cronica innescata dalla PKD non può essere curata, ma si può rallentare la malattia con una gestione naturale.

PKD nel gatto Rimedi Naturali

Rimedi naturali funzionali sono gli stessi che utilizzo da diversi anni per il trattamento dell’insufficienza renale, a questi deve essere affiancato il rimedio: Natrium Phosphoricum 30 CH + Acidi grassi Omega 3

L’importanza della somministrazione di Omega 3 certificati IFOS

La somministrazione orale di oli di pesce arricchiti con DHA per 28 giorni ha ridotto significativamente i livelli di AA nel sangue e aumentato significativamente la concentrazione di DHA e i rapporti DHA:AA nei gatti con PKD, e ha migliorato l’indice SDMA, UPC e NAG urinario, suggerendo il suo potenziale per effetti renoprotettivi nei gatti con CKD non azotemica precoce dovuta a PKD.

Studi hanno permesso di stabilire che nell’insufficienza renale cronica vi è una diretta associazione tra preservazione della funzione renale e l’assunzione di liquidi; nella PKD si è visto che aumentando i liquidi si rallenta la crescita della cisti renali, effetti terapeutici dell’acqua sono stati studiati anche in presenza di nefrolitiasi. L’opinione scientifica è coerente nel determinare l’uso medicinale dell’acqua in queste seguenti condizioni:

  • CKD
  • Nefrolitiasi
  • PKD

In conclusione, la PKD è una malattia complessa, ma grazie alla ricerca scientifica stiamo facendo passi avanti significativi verso una migliore comprensione e gestione di questa patologia.

Disclaimer: I Contenuti Sono Solo A Scopo Informativo E In Nessun Caso Possono Costituire La Prescrizione Di Un Trattamento O Sostituire La Visita Specialistica O Il Rapporto Diretto Con Il Proprio Veterinario/Medico

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