Sanguisughe terapia per cane, cavallo e gatto. le sanguisughe sono state utlizzate da millenni, egizi greci e romani impiegavano la terapia con le sanguisughe per alleviare alcuni disturbi e per curare diverse malattie. Il trattamento con le sanguisughe è chiamato Irudoterapia, sebbene in natura ci siano più di 400 specie, solo una specie viene utilizzata per scopi medicinali: la sanguisuga “Hirudina medicinalis”.
Sanguisughe terapia per cane cavallo e gatto – Campi di applicazione
L’irudoterapia è utilizzata in umana per il trattamento di
- Trombosi
- Ematomi
- Vene varicose
- Artrosi
- Infortuni sportivi
- Mal di schiena
- Traumi con versamenti importanti
- Sono altresì utilizzate per favorire la circolazione nel caso di trapianti di pelle o in microchirurgia plastica
Le sanguisughe sono utilizzate con successo in medicina veterinaria per trattare diverse malattie nei cani, gatti e cavalli
- Displasia dell’anca e del gomito
- Ematomi
- Ferite profonde – Post operatorio
- Artrite acuta e cronica
- Tendinite e altre lesioni tendinee
- Otoematoma
- Policitemia
- Laminite nel cavallo
- Lesioni necrotiche
- Laringiti
- Prolasso rettale
- Prolasso uterino nel bovino
- Infiammazione vulvare
- Tromboembolismo aortico felino
- Infiammazioni acute e croniche della mucosa orale e delle lesioni parodontali
- Gravi stomatiti gengiviti e malattie delle ghiandole salivari
- Setticemia post parto
Sanguisughe terapia per cane cavallo e gatto – La terapia
La terapia è una procedura di solito indolore che richiede in media da 30 minuti fino a 2 ore, il tempo dipende dalla zona e dalla patologia dell’animale, gli animali durante la terapia rimangono solitamente tranquilli anche se potrebbe verificarsi che l’animale abbia una lieve sensazione di bruciore, in questi casi è consigliato sedarlo leggermente.
Il numero di sanguisughe applicate è determinato a seconda l’effetto terapeutico desiderato, la patologia del paziente e il paziente stesso (età, storia clinica, controindicazioni).
- 1 sanguisuga è raccomandata su animali di peso inferiore a 10 kg
- da 1 a 2 con peso 10-15 kg
- 3-4 su animali di peso compreso tra 30 e 40 kg
- 5 e 15 sul cavallo
Per l’otoematoma possono essere utilizzate fino a 3 sanguisughe, maggiori risultati si hanno quando l’irudoterapia è impiegata sull’ematoma ancora morbido, se l’otoematoma è duro occorrono più trattamenti per decongestionare la parte. Per la laminite del cavallo si applicano fino a 4 sanguisughe per gamba, il trattamento può durare anche fino a 12 ore.
Sanguisughe terapia per cane cavallo e gatto – Il pasto di sangue
L’effetto terapeutico risiede nella sua saliva, le secrezioni farmacologicamente attive hanno proprietà anestetiche, anticoagulanti, vasodilatatorie e antinfiammatorie. Possono sostituire i farmaci anticoagulanti!
Nella saliva sono presenti diversi peptidi come la bivalirudina che deriva dall’irudina, un inibitore della trombina, principio attivo di molti farmaci cardiovascolari con azione anticoagulante di origine animale.
Sanguisughe terapia per cane cavallo e gatto – Ci sono rischi e controindicazioni durante l’Irudoterapia?
Potrebbe subentrare una reazione allergica o infezione della ferita, tuttavia le reazioni avverse negli animali sono molto rare.
I rischi e le controindicazioni
Essendo un organismo vivente, la sanguisuga può trasmettere dei germi, a contatto con altri animali in buona salute non rappresenta alcun rischio, ma i pazienti immunodepressi possono essere esposti a un maggior rischio di infezione causate maggiormente dal batterio Aeromonas hydrophila. Nei casi in cui il soggetto sia immunodepresso è possibile attuare mirata terapia antibiotica.
Ci potrebbe essere il rischio che la sanguisuga possa mordere una vena o un’arteria con la conseguenza di un sanguinamento maggiore post-terapia. Sulla zona trattata potrebbe verificarsi una reazione allergica tipo orticaria allergica che di solito scompare dopo qualche giorno.
L’irudoterapia è controindicata negli animali con ipotensione, malattie emorragiche e problemi della coagulazione, anemia, diabete e negli animali sotto terapia anticoagulante.
Le sanguisughe utilizzate nelle procedure mediche devono provenire solo da aziende certificate che mantengono le sanguisughe in condizioni sterili, questo permette di proteggere maggiormente gli animali dalle infezioni batteriche.
La terapia delle sanguisughe in veterinaria – Preparazione alla terapia e al sito
- Non utilizzare disinfettanti, farmaci o anestetici locali prima della terapia, la sanguisuga potrebbe rifiutarsi di mangiare
- Radere e pulire la cute con sola acqua sterile
- Posizionare la sanguisuga sul sito di applicazione
(se la sanguisuga rifiuta di alimentarsi è utile procurare una piccola fuorisciuta di sangue oppure applicare qualche goccia di una soluzione acqua + zucchero)
Monitorare durante la terapia e assicurarsi che non si sposti in altre zone, la sanguisuga si nutre per circa 30-45 minuti, quando è sazia si stacca da sola, staccarla prima riduce l’effetto della terapia.
Attendere che la sanguisuga abbia finito di alimentarsi, durante il pasto può arrivare a dimensioni fino a 10 volte il suo peso iniziale, ha una digestione molto lenta e può sentire il bisogno di mangiare dopo molti giorni o mesi.
Sanguisughe – Conservazione
Le sanguisughe sopravvivono tranquillamente in frigorifero o in un luogo fresco, la temperatura non deve superare i 15 ° C., non lasciarle vicino a fonti di calore o alla luce diretta del sole, se conservate in frigo devono essere poste ameno 1 ora prima della terapia a temperatura ambiente.
Il principale effetto terapeutico si ha dopo la terapia, è importante infatti permettere alla ferita di sanguinare, che dovrà essere lasciata aperta se l’animale vive in un ambiente pulito, in caso contrario si può applicare una benda non troppo stretta perché il sangue deve poter uscire liberamente.
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