Enteropatia proteino-disperdente cane cura nuove terapie e i miei rimedi naturali preferiti utili a migliorare la sintomatologia associata alla PLE nel cane. Sebbene le diverse forme di enteropatie croniche hanno eziologie diverse, i segni clinici spesso si sovrappongono e distinguere le varie forme può essere difficile anche con il supporto dell’endoscopia gastrointestinale e l’istopatologica dei campioni bioptici della mucosa. Quello che ad oggi sappiamo è che i diversi fenotipi potrebbero riflettere un singolo processo patologico di gravità crescente che colpisce prevalentemente il sistema immunitario intestinale. L’ipotesi prevalente è che la maggior parte delle forme di enteropatia cronica implichi un’interazione complessa tra la genetica dell’ospite, il microambiente intestinale, microbioma e sistema immunitario.
Enteropatia proteino-disperdente cane cura
Le razze canine più suscettibili all’enteropatia proteino-disperdente PLE sono: Yorkshire Terrier, Rottweiler, Pastori tedeschi, Lundehund norvegese, Golden Retriever, Basenji, Boxer, Setter irlandesi, Barboncini, Maltesi e Sharpeis.
In questo articolo..i miei ultimi studi e approfondimenti sull’enteropatia proteino-disperdente – PLE (Protein-Losing Enteropathy – enteropatia proteino-disperdente) Questo articolo è dedicato al cagnone Arturo!
L’enteropatia proteinodisperdente o PLE, non è una malattia ma una sindrome che si sviluppa in numerosi stati patologici di diversa eziologia che spesso coinvolgono il sistema linfatico, come linfangectasia e linfangite nel cane. La fisiopatologia della malattia linfatica è compresa in modo incompleto e la malattia è difficile da gestire.
I meccanismi di perdita di proteine enteriche nella PLE sono identici nei cani e nelle persone, indipendentemente dalla causa sottostante.
Nei cani, la PLE è più spesso una caratteristica della malattia infiammatoria intestinale (IBD), e meno frequentemente linfangectasia intestinale.
Nei gatti, la PLE è relativamente rara.
Enteropatia proteino-disperdente cause
- Linfangectasia intestinale
- Linfoma alimentare
- IBD (Inflammatory Bowel Disease)
- Infezioni fungine
- Enterite batterica o virale acuta
- Malattie intestinali autoimmuni
- Parassiti (animali giovani)
Enteropatia cane sintomi
Enteropatia proteino- disperdente cane segni clinici
- Diarrea cronica, raramente acuta – Diarrea da aumentata permeabilità: L’aumento della permeabilità intestinale è dato dalla pressione idrostatica del letto capillare dei villi o da un aumento della permeabilità della mucosa –
- Vari gradi di cachessia
- Vomito cronico (Il vomito è un sintomo abbastanza comune. Tuttavia, può essere assente in una certa percentuale di pazienti o presentarsi in uno stadio relativamente avanzato della malattia)
- Completa mancanza di appetito
- Vomito
- Nausea
- Edema
- Ascite e versamento pleurico
- Tromboembolia
Gli ultimi due sintomi sono dovuti ad una diminuzione della pressione arteriosa oncotica per ipoalbuminemia.
Patologie associate a enteropatia proteino-disperdente nel cane
- IBD
- Enteropatia responsiva agli antibiotici (ARE)
- Enteropatie responsive alla dieta (FRD)
- Patologia della cripta intestinale (lesioni delle cripte intestinali nei cani sono associate a PLE)
- Linfangectasia (primaria o secondaria)
- Malattie infettive virali (parvovirosi)
- Batteriche (salmonellosi)
- Micotiche (istoplasmosi)
- Malattie parassitarie (ancilostomi, tricuridi)
- Patologie intestinali ostruttive
- Neoplasie gastrointestinali (adenocarcinoma, linfoma)
- Ulcerazione gastroenterica (da Fans o neoplastica, secondaria a gastrinoma)
- Malattie sistemiche come LES
- Ipertensione venosa (cardiopatie)
Se si sospetta una perdita di proteine per qualsiasi causa, devono essere misurate le concentrazioni di albumina sierica piuttosto che la concentrazione proteica totale. L’enteropatia proteino- disperdente giustifica la perdita di albumina attraverso la mucosa dello stomaco nei cani con IBD colpiti in modo grave, (concentrazioni di albumina sierica < 1,5 g/dl).
Una grave ipoalbuminemia (< 2 g/dL) in un animale con diarrea è indicativa Sì di enteropatia proteino-disperdente (PLE); tuttavia, la diarrea (anche grave) non può escludere una malattia del fegato come causa di ipoalbuminemia o una nefropatia proteino-disperdente. Gli animali con nefropatia proteino-disperdente di solito hanno ipercolesterolemia, mentre gli animali con insufficienza epatica hanno spesso ipocolesterolemia. La perdita intestinale di proteine plasmatiche avviene attraverso uno dei seguenti meccanismi:
Essudazione infiammatoria – La lesione della mucosa provoca l’essudazione di fluidi ricchi di proteine.
Aumento della permeabilità della mucosa – L’integrità alterata della mucosa dello stomaco, dell’intestino tenue e del colon a causa di cause infiammatorie, infiltrative e genetiche provoca la perdita di proteine nel lume.
Perdita intestinale di liquido linfatico – L’ostruzione linfatica, le anomalie congenite del sistema linfatico o i disturbi dell’aumento della pressione venosa centrale (p. es., insufficienza cardiaca congestizia o pericardite costrittiva) provocano un aumento della pressione linfatica.
Gli animali con diarrea e vomito cronici possono presentare sintomi di anemia (da moderata a grave), disidratazione, ipovolemia/shock ipovolemico. Nei pazienti con significativo accumulo di liquidi nella cavità toracica possono verificarsi dispnea e segni di insufficienza respiratoria.
PLE nel cane: Approccio alla diagnosi
La diminuzione dei livelli sierici di calcio (totale e ionizzato) ha un’eziologia multifattoriale ed è associata a una diminuzione dell’albumina come principale proteina di trasporto, si può osservare linfopenia, soprattutto nei casi di linfangectasia, anemia, a causa di una diminuzione dell’assorbimento di ferro e cianocobalamina.
Occasionalmente, i cani con enteropatia hanno ipocalcemia ne consegue una concentrazione ridotta di vitamina D. La vitamina D ha un ruolo fondamentale nel mantenere l’omeostasi del calcio e il metabolismo osseo. In corso di PLE il dosaggio sierico è un marker utile nella diagnosi.
L’ipocobalamina
L’ipocobalamina è un fattore prognostico per la malattia. In alcuni casi, l’ipocobalamina può essere estremamente grave e contribuire a un ulteriore deterioramento dell’intestino, poiché la cobalamina è molto importante per la rapida divisione delle cellule come gli enterociti.
Pertanto, per i cani con malattie intestinali, si raccomanda l’integrazione di cobalamina purché i livelli ematici siano al di sotto dei livelli normali.
È possibile somministrare un’iniezione di cobalamina in attesa dei risultati del test (250 – 1500 mcg a seconda del peso del cane). Il mezzo principale per confermare la diagnosi è una biopsia intestinale.
La biopsia può essere eseguita mediante laparotomia, laparoscopia o endoscopia. La strategia di trattamento per la PLE si basa sulla scelta di un’adeguata terapia nutraceutica e sul controllo dei livelli di infiammazione. La terapia prevede:
- Integrazione di albumine, colloidi, plasma
- prevenire le complicanze della PLE
- Garantire un adeguato supporto nutrizionale
Il veterinario potrebbe prescrivere farmaci antibatterici (ad esempio la combinazione di metronidazolo e/o amoxicillina con acido clavulanico oppure enrofloxacina), oppure per controllare l’infiammazione, farmaci antinfiammatori steroidei come il prednisolone come terapia immunosoppressiva.
In caso di vomito si potrà optare per il maropitant e per quelli animali che presentano anemia occorrerà integrare con la cianocobalamina per via intramuscolare ogni 24 ore.
Follow-up e decisione di interrompere il trattamento
Una volta trattata l’ipoalbuminemia, si raccomandano esami clinici mensili e misurazioni dell’albumina nel sangue. Una volta che l’animale è stabile, il dosaggio di steroidi viene ridotto sempre valutando i segni clinici e ai livelli di albumina nel sangue. Una volta che un cane ha una ricaduta, il trattamento con immunosoppressori potrebbe durare anche tutta la vita. La linfangectasia intestinale (primaria o congenita) rappresenta una delle cause più comuni di PLE, seguono l’enterite eosinofilica e granulomatosa, patologia della cripta intestinale.
Enteropatia proteino- disperdente cane Terapia e gestione d’urgenza
- Trattamento dell’ipoalbuminemia
- A seconda dei segni clinici (ascite, edema), può essere necessario somministrare colloidi per via endovenosa
- Trattamento dell’ascite o del versamento pleurico con drenaggi (toracentesi) e diuretici (spironolattone / furosemide)
- Prednisone o ancor meglio budesonide —> minori effetti collaterali associati agli steroidi
I farmaci immunosoppressori comunemente usati nei cani con PLE sono prednisolone, ciclosporina, azatioprina, clorambucile e micofenolato. Micofenolato, clorambucile e azatioprina possono causare grave tossicosi gastrointestinale e mielosoppressione. La ciclosporina sopprime l’immunità cellulo-mediata e potrebbe essere più efficace nel sopprimere le interazioni dei linfociti T-macrofagi nell’infiammazione granulomatosa.
- Ciclosporina (specialmente nei cani con ascite o versamento pleurico)
- Antiaggreganti piastrinici
- Farmaci antinausea e antidiarroici
- Iniezioni di vitamina B12 (correzione cobalamina e folati: Vitamina B12: la sua carenza può comportare disturbi digestivi. Il malassorbimento di Vitamina B12 può essere dovuto a ipocloridria, gastrite atrofica e malassorbimento intestinale per insufficienza pancreatica. Si può osservare inoltre ipofolatemia in seguito ad un danno intestinale esteso che interessi i recettori enterici
- Trattamento dell’ipocalcemia
- Dieta (a basso contenuto di grassi / idrolizzati / ipoallergenici)
Se la malattia cardiaca è un’eziologia sottostante, deve essere presa in considerazione l’aggiunta di spironolattone. L’uso cronico di diuretici è generalmente sconsigliato, così come l’uso a lungo termine di infusioni di albumina. Possono essere presi in considerazione l’uso di altri farmaci per “l’insufficienza cardiaca” al fine di ottimizzare la gittata cardiaca.
Disclaimer: I Contenuti Sono Solo A Scopo Informativo E In Nessun Caso Possono Costituire La Prescrizione Di Un Trattamento O Sostituire La Visita Specialistica O Il Rapporto Diretto Con Il Proprio Veterinario/Medico. Tutte Le Informazioni Qui Riportate Derivano Da Fonti Bibliografiche, Esperienze Personali E Studi Clinici.