Reishi Ganoderma gatto cane nell’insufficienza renale è indicato in caso di pressione alta in quanto inibisce l’aggregazione piastrinica e riduce la pressione arteriosa grazie al suo effetto simile all’Ace-inibitore, utile in presenza di aritmie, protegge dal danno renale grazie alle sue proprietà antinfiammatorie.
Reishi: Un Fungo Antico per la Salute dei Reni?
Noto anche come Ganoderma lucidum, è un fungo medicinale utilizzato da secoli nella medicina tradizionale cinese per le sue numerose proprietà benefiche. Negli ultimi anni, la ricerca scientifica ha iniziato a svelare i potenziali benefici del reishi per la salute umana e animale, incluso il supporto alla funzione renale.
Il Reishi e i Reni: Un Connubio Benefico?
Sebbene gli studi specifici sul reishi e le malattie renali siano ancora limitati, alcune ricerche suggeriscono che questo fungo potrebbe offrire diversi benefici:
- Azione antiossidante: Il reishi è ricco di antiossidanti che aiutano a contrastare i danni causati dai radicali liberi, proteggendo le cellule renali.
- Proprietà antinfiammatorie: Riducendo l’infiammazione, il reishi potrebbe contribuire a rallentare la progressione della malattia renale.
- Supporto al sistema immunitario: Rafforzando le difese immunitarie, il reishi può aiutare l’organismo a combattere le infezioni e a mantenere un equilibrio generale migliore.
Come può il reishi aiutare cani e gatti con malattie renali?
Le malattie renali croniche nei gatti sono una condizione seria che richiede un’attenta gestione. Il reishi, grazie alle sue proprietà, potrebbe offrire un supporto complementare alle terapie tradizionali, aiutando a:
- Rallentare la progressione della malattia: Riducendo l’infiammazione e proteggendo le cellule renali.
- Migliorare la qualità della vita: Supportando il sistema immunitario e riducendo i sintomi associati alla malattia renale.
Studi recenti hanno indicato che i componenti estratti dal Ganoderma hanno un’ampia gamma di azioni farmacologiche tra cui la soppressione dell’infiammazione e l’eliminazione dei radicali liberi. Si è visto infatti che il Reishi in corso di patologie renali ha effetti terapeutici sul danno renale acuto (AKI) e malattia renale cronica (CKD), inclusa la malattia del rene policistico, nefropatia diabetica, sul danno ossidativo delle cellule tubulari prossimali renali e processo fibrotico.
È importante controllare l’etichetta del prodotto specifico, per gli animali consiglio di utilizzare il reishi liquido privo di alcol (si può aggiungere al cibo). Di norma il dosaggio va da 1 ml a 2 ml al giorno (in base al peso dell’animale) le gocce possono essere diluite anche in acqua, da una a tre volte al giorno in qualsiasi momento.
Quale integratore di Reishi per IRC consiglio per cani e gatti?
Di norma per i miei animali se opto per la forma liquida integro due prodotti insieme: Reishi in tintura madre analcolica+Reishi Spagirico (miscelarli)
Funghi terapeutici per cani e gatti ZERO alcol? Eccoli!
Se invece devo scegliere un prodotto in capsule, preferisco una formulazione ad alta concentrazione, che contiene estratto organico di Reishi (Ganoderma lucidum), caratterizzato dall’alto contenuto di sostanze nutritive come beta-glucani, triterpeni, fenoli, ergosterolo con vitamina C naturale estratto da Acerola, che rende meglio assimilabili i principi attivi del fungo Reishi è il Mico-Rei Hifas.
Reishi con un’altissima concentrazione di Reishi biologico: contiene 495 mg di estratto puro biologico standardizzato di Ganoderma lucidum.
Sostanze bioattive: Polisaccaridi 289 mg di cui: beta- (1-3), (1-6) D-glucani 184 mg – alfa-glucani 69 mg
DOMANDE E RISPOSTE SULL’UTILIZZO DEI FUNGHI MEDICINALI
I funghi terapeutici hanno effetti collaterali?
Gli effetti collaterali in micoterapia sono molto rari, si possono presentare lievi disturbi digestivi, intolleranze ed allergie, per questo si consiglia di iniziare con dosi minime per dare il tempo all’organismo di abituarsi ai funghi.
L’uso di integratori a base di funghi medicinali, sebbene promettente, può comportare alcuni effetti collaterali. Tra i più comuni si segnalano disturbi gastrointestinali come nausea, vomito e diarrea. In alcuni casi, possono verificarsi reazioni allergiche, manifestazioni cutanee e vertigini. È importante ricordare che anche le intolleranze alimentari individuali possono influenzare la tollerabilità di questi integratori
Come si assumono i funghi e in che modalità?
È preferibile assumere i funghi durante i pasti.
Si possono assumere funghi terapeutici durante il trattamento chemioterapico?
Certo! anzi si dovrebbe iniziare l’assunzione prima della chemioterapia, per ridurre gli effetti collaterali della stessa.
I funghi interferiscono con i farmaci?
NI, essendo “CIBI CURATIVI” i funghi di norma non interferiscono con i farmaci o altri trattamenti naturali, a parte alcune eccezioni, inoltre i funghi sono ricchi di sostanze bioattive, vitamine e Sali minerali considerate questo aspetto se somministrate anche vitamine e/o integratori.
Posso assumere i funghi prima di un intervento chirurgico?
Quasi tutti i funghi medicinali fluidificano il sangue, più di tutti l’Auricularia pertanto è preferibile sospendere la micoterapia prima di un intervento chirurgico.
Qual è la differenza tra fungo intero o estratto?
Come terapia d’appoggio in caso di patologie degenerative (Fungo intero)
Stimolazione immunologica (Micelio)
Patologie gravi, degenerative ed avanzate quali cancro o virus (Estratto)
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Il mio Protocollo Micoterapico in corso di insufficienza renale
Cosa tenere a mente
- Non sostituisce le cure veterinarie: Il reishi è un integratore e non deve mai sostituire le cure veterinarie tradizionali.
- Effetti collaterali: Sebbene generalmente ben tollerato, il reishi può causare effetti collaterali in alcuni animali. È importante un monitoraggio attento per le eventuali reazioni avverse.
- Qualità del prodotto: Scegliere un prodotto di alta qualità, proveniente da fonti affidabili, è fondamentale per garantire la massima efficacia e sicurezza.
In conclusione
Il reishi potrebbe rappresentare un valido supporto per gli animali con malattie renali, ma è essenziale un approccio cauto e personalizzato. Consultare sempre un professionista prima di iniziare qualsiasi trattamento alternativo.