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Ace-inibitori Insufficienza renale Gatto Cane Cosa Sapere

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ACE INIBITORI GATTO

L’ipertensione è una delle maggiori cause di nefropatia, col tempo l’elevata pressione arteriosa lede i piccoli filtri presenti nei reni rendendoli incapaci di rimuovere dal sangue le scorie solide e liquide in eccesso. Gli animali ipertesi corrono un elevato rischio di subire un danno, definito target-organ damage (TOD), a carico di organi come il rene, lʼocchio, il cervello e il sistema cardiovascolare.

Ipertensione arteriosa nell’insufficienza renale

Il Target-Organ Damage (TOD) Il danno d’organo

Lʼipertensione sistemica causa:

  • Ipertensione a livello del glomerulo
  • Proteinuria
  • Rilascio di citochine pro-infiammatorie
  • Un rallentamento della velocità di filtrazione Glomerulare (temporaneo)

L’ipertensione può essere presente in qualsiasi stadio dell’insufficienza renale cronica.

Valutazione della pressione sanguigna in base al rischio
del danno agli organi bersaglio (TOD)
SBP (mmHg) Pressione SBP (mmHg) Rischio di TOD Trattamento
<150 Minimo Nessun trattamento consigliato
150–159 Lieve Nessun trattamento consigliato
160–179 Moderato Trattamento consigliato
>180 Severo Trattare
SBP = systolic blood pressure

Il trattamento dell’ipertensione nei cani e nei gatti

Per controllare l’ipertensione glomerulare, e basandosi sull’esperienza umana, negli anni è stata verificata la validità di farmaci quali gli inibitori dell’angiotensina II (ACE-Inibitori).

In veterinaria gli ACE-inibitori sono stati inizialmente sviluppati per il trattamento delle malattie cardiache. Agli inizi degli anni 2000, questi farmaci furono proposti anche per il trattamento dell‘insufficienza renale cronica nel gatto e nel cane.

Sebbene gli ACE inibitori sono agenti anti-proteinurici, riducono la pressione sanguigna, migliorano l’emodinamica glomerulare e limitano lo sviluppo di lesioni renali, questi effetti non permettono un miglioramento del paziente. Se in umana sono stati effettuati diversi studi clinici randomizzati e controllati per dimostrare l’efficacia di ACEI nel trattamento di varie nefropatie, in nefrologia veterinaria gli studi ad oggi sono ancora limitati e poco convincenti.

Considerando quindi che mancano ancora prove di alta qualità riguardanti gli effetti sull’esito clinico a lungo termine, come mai è diventata così popolare la prescrizione di un Ace inibitore in corso di CKD nel gatto?

La ragione principale è semplice, ed è stabilito dal rapporto rischio/beneficio.

Attualmente l’IRIS raccomanda che i pazienti con CKD che soffrono di proteinuria renale persistente, siano trattati con farmaci che sopprimono il RAAS, il trattamento è raccomandato per i gatti proteinurici e proteinurici borderline, perchè i tempi di sopravvivenza in questi gatti sono ridotti rispetto ai gatti con CKD non proteinurici.

I pazienti sono classificati come proteinurici se il loro rapporto tra proteine ​​urinarie e creatinina (UPC) è superiore a 0,4 e proteinurico borderline se la loro UPC è compresa tra 0,2 e 04.

Renin-Angiotensin-Aldosterone System (RAAS)

Tra i meccanismi di autoregolazione della filtrazione glomerulare, l’angiotensina II ha un ruolo fondamentale,

Determina:

  • Un aumento della costrizione dell’arteriola efferente
  • Contribuisce a mantenere un’adeguata pressione di filtrazione (1)

(1) Nei pazienti nefropatici, la pressione di filtrazione è quasi sempre elevata e contribuisce alla progressione della malattia renale, la riduzione della pressione è associata ad una diminuzione della PROTEINURIA.

All’inizio di una terapia con ACE inibitori si ha un peggioramento della filtrazione glomerulare che inizialmente determina un aumento della CREATININA, questo non deve comunque portare alla sospensione della terapia con un ACEI.

Articolo Consigliato: Tutto quello che c’è da sapere sulla velocità di filtrazione glomerulare e come migliorarla con le Cure Naturali

Gli inibitori (ACE) dell’enzima di conversione dell’angiotensina Ace inibitori e sartani inducono una riduzione della pressione endo-glomerulare con conseguente innalzamento della creatinina nelle prime due settimane di trattamento.

Velocità di filtrazione glomerulare Cure naturali

Differenza TRA ACEI E ARB NEL GATTO CON INSUFFICIENZA RENALE CRONICA e PRESSIONE ARTERIOSA

ACEI e ARB devono essere usati solo in gatti clinicamente stabili, e idratati.

Terapia orale consigliata per l’ipertensione sistemica
Amlodipina L’uso concomitante di amlodipina con altri agenti che possono ridurre la pressione arteriosa può causare ipotensione. Questi agenti includono: diuretici, beta-bloccanti, altri bloccanti dei canali del calcio, inibitori del sistema aldosterone angiotensina renina (inibitori della renina, bloccanti dei recettori dell’angiotensina II, inibitori dell’enzima che converte l’angiotensina (ACEI) ed antagonisti dell’aldosterone), altri vasodilatatori ed alfa-2 agonisti. Buona efficacia; se necessario la dose può
essere raddoppiato (fino a 0,5 mg/kg q24h). Attualmente l’amlodipina (Amodip) è il trattamento di scelta nei gatti.
Telmisartan
(ARB)
Riduzione della proteinuria entro i primi 7 giorni dall’inizio del trattamento. Agente antiproteinico – 1 mg/kg.
Efficacia come antipertensivo incerta.
Benazepril
(ACEI)
Puo’ indurre un aumento delle concentrazioni plasmatiche della creatinina all’inizio della terapia. Usato da solo ha un effetto limitato sulla pressione sanguigna.

CONCLUSIONI

  • Il farmaco che ha dimostrato di avere maggiore efficacia nel trattamento dell’ipertensione sistemica è: l’amlodipina.
  • ACE-inibitore in monoterapia non è efficace nella maggior parte dei gatti ipertesi.
  • l’ARB telmisartan riduce la proteinuria ma ha un effetto limitato sulla pressione.
  • L’amlodipina è efficace nel ridurre la pressione per la maggior parte deì gatti, ma non per tutti.
  • Con gli ace inibitori si ha un aumento della creatinina temporaneo.
  • La terapia per la riduzione della proteinuria è considerata efficace se si riduce il PU/CU sotto 0.4

Il telmisartan, è un “antagonista del recettore dell’angiotensina II”, ossia blocca l’azione di un ormone presente nell’organismo chiamato angiotensina II. Quest’ultimo è un potente vasocostrittore (una sostanza che restringe i vasi sanguigni). Bloccando il recettore cui si lega normalmente l’angiotensina II, telmisartan arresta l’effetto dell’ormone e permette ai vasi sanguigni di dilatarsi. Ciò consente alla pressione sanguigna di scendere, con una conseguente diminuzione delle proteine nelle urine che può rallentare la progressione della malattia renale.

Se il telmisartan per gatto non si trova,  si può chiedere al veterinario la preparazione di uno sciroppo galenico come indicato qui.

Preparazioni galeniche ad uso veterinario

Cure naturali che possono aiutare in caso di proteinuria e riduzione pressione

Acidi grassi omega-3 EPA esclusivamente a catena lunga, riducono la pressione e l’infiammazione.

Cordyceps è dimostrato che l’impiego del fungo medicinale nell’insufficienza renale cronica diminuisce la proteinuria e la glomerulosclerosi.

Astragalo

Riduce la proteinuria e la sindrome nefrosica. Vai alla pagina dedicata


Disclaimer: I Contenuti Sono Solo A Scopo Informativo E In Nessun Caso Possono Costituire La Prescrizione Di Un Trattamento O Sostituire La Visita Specialistica O Il Rapporto Diretto Con Il Proprio Veterinario/Medico.  Tutte Le Informazioni Qui Riportate Derivano Da Fonti Bibliografiche, Esperienze Personali E Studi Clinici Di Dominio Pubblico. Tutte le informazioni su diete speciali e integratori alimentari per animali domestici, sono a scopo informativo. Queste informazioni servono come linea guida generale, non possono essere applicate a tutti gli animali domestici o considerate come alternative a una consulenza professionale.  In queste pagine sono inseriti “Preparati omeopatici di efficacia non convalidata scientificamente e senza indicazioni terapeutiche approvate. I prodotti non vanno intesi come sostituti di una dieta variata ed equilibrata e devono essere utilizzati nell’ambito di uno stile di vita sano. Disclaimer e termini

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