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Leishmaniosi cane si può guarire
Il cane una volta infettato non guarisce dalla leishmaniosi, può non sviluppare i sintomi della malattia e non ammalarsi per molti anni, o al contrario manifestare da subito la malattia, dalla leishmaniosi il cane non può guarire. Se il tuo cane è infetto devi sostenerlo con farmaci, affiancare le cure naturali e modulare il SISTEMA IMMUNITARIO, in questo modo aiuterai il tuo cane a contenere i sintomi iniziali.
Quanto può vivere un cane malato di leishmaniosi
Se la leishmaniosi viene trattata tempestivamente, il cane seppur infetto può vivere normalmente la sua vita, è importante non sottoporlo inoltre a continui vaccini che vanno ad alterare il sistema immunitario: ti consiglio di chiedere SEMPRE al veterinario prima di effettuare il vaccino al tuo cane LA TITOLAZIONE ANTICORPALE.
Leishmaniosi canina la risposta immunitaria
Cane con leishmaniosi senza sintomi
In uno studio è stato dimostrato che i cani infetti che presentavano livelli elevati di interferone gamma avevano un carico di parassiti inferiore rispetto ai cani infetti che non producevano questa citochina.
La risposta immunitaria di tipo 1 induce citochine, come IFN-γ e TNF-α, predominanti nei cani asintomatici, dimostrano il loro potenziale protettivo contro la malattia.I cani infetti che presentano livelli elevati di IFN-γ presentavano un carico di parassiti inferiore rispetto ai cani infetti che non producono questa citochina.I cani privi di questa citochina hanno sintomi clinici più gravi, con maggiore parassitemia.
Cane con leishmaniosi infetto
Come si comporta il sistema immunitario in presenza della leishmaniosi canina?
Il cane resiste all’infezione da leishmania quando ha una risposta immunitaria TH1, mentre quando ha una risposta a TH2 è infetto dai parassiti e si ammala.Un cane può essere positivo ma non avere i sintomi clinici visibili della malattia, oppure al contrario può sviluppare una forte sintomatologia innescata da un processo di immunodepressione.
Il ruolo del sistema immunitario nella leishmaniosi
Perché è importante bilanciare la risposta immunitaria?
Il ruolo delle citochine pro-infiammatorie e anti-infiammatorie
L’interazione parassita-ospite modula:
- L’infezione da Leishmania
- La risposta immunologica
- La risposta infiammatoria
- Interferone gamma (IFN-γ)
- Fattore di necrosi tumorale (TNFα) – citochina coinvolta nell’ infiammazione sistemica principalmente prodotta dai macrofagi. Questa citochina induce febbre e forte infiammazione.
- Interleuchina IL-12
Le principali citochine pro-infiammatorie sono TNF-α, IFN-γ, IL-1, IL-2, IL-8, IL-12, IL-15, IL-18 e IL-17
Al contrario quando vi è una risposta immunitaria TH2, le citochine che intervengono sono Anti-infiammatorie:
- Interleuchina IL-10
- Interleuchina IL-4
È importante sottolineare che negli ultimi studi condotti sulla Leishmaniosi canina, è stata dimostrata una frequenza molto alta di citochine Pro-infiammatorie che porta a delle lesioni più importanti nel tempo.Quindi una risposta immunitaria che non viene in modo corretto controllata, porta alla infestazione, alla comparsa di sintomi gravi e danni ai tessuti.
Attivazione delle citochine e il carico parassitario
Il midollo osseo tende a sviluppare elevati carichi di parassiti in un ambiente prevalentemente pro-infiammatorio, caratterizzato da una maggiore espressione di IFN-γ e TNF-α e nessuna rilevazione dell’interleuchina IL-10. L’aumento di TNF-α nel midollo osseo, può essere dovuto alla stimolazione della mielopoiesi e potrebbe fornire cellule progenitrici alla milza che si attivano e contribuiscono alla formazione di granulomi.
Al contrario, c’è stato un forte aumento dell’espressione delle citochine TGF-β e IL-10 anti-infiammatorie / regolatorie nel linfonodo popliteo e nella pelle, gli unici tessuti in cui l’espressione di tutte le citochine era correlata positivamente con il punteggio clinico e con IgG e IgA specifiche della Leishmania. Il fatto che l’espressione di citochine anti-infiammatorie avvenga solo nella pelle e nel linfonodo di cani infetti è probabilmente dovuta alla natura periferica degli organi.
Pelle e linfonodo P. vengono invasi più tardi rispetto al fegato, milza, midollo osseo. È degno di nota l’alto livello di espressione della pelle dell’interleuchina IL-10.
Lo studio dimostra che:
- L’espressione di IFN-γ è presente nella maggior parte dei tessuti sia a 6 mesi che a 16 mesi
- La risposta immunitaria antinfiammatoria / regolatoria a 6 mesi si verifica solo nella milza e nel fegato, quando i cani sono ancora clinicamente sani ma portano elevati carichi di parassiti in questi due organi
- A 16 mesi la risposta immunitaria, caratterizzata dall’espressione di IL-10 e TGF-β, è altamente attiva nella pelle e nel linfonodo popliteo.
La strategia terapeutica
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In generale: (tratto dal libro: Curarsi a Basso Dosaggio senza Effetti Collaterali
Se la condizione patologica è espressione di una downregolazione (carenza) di una determinata molecola (citochina, interleuchina, ormone, neuropeptide, neurotrasmettitore, fattore di crescita), per stimolare (o più precisamente ottenere una upregolazione) la sua produzione fisiologica va somministrata la stessa molecola a dosaggio omeopatico.
Se la condizione patologica è espressione di una upregolazione (eccesso) di una determinata molecola (citochina, interleuchina, ormone, neuropeptide, neurotrasmettitore), per ottenere una downregolazione della sua produzione fisiologica andrà somministrato un dosaggio omeopatico della “molecola antagonista”.