Enterite eosinofila gatto cane, è una malattia infiammatoria dell’intestino tenue con infiltrazione eosinofila, la malattia colpisce più spesso i cani, può essere idiopatica oppure associata a parassitosi (tricocefalosi, toxocariasi, anchilostoma, giardiasi, ascariasi), malattie immuno-mediate, allergie alimentari, mastocitosi sistemica, sindrome da eosinofilia, enterite da farmaci.
Enterite eosinofila gatto cane
L’interazione degli antigeni con le IgE sulla superficie dei mastociti provoca la loro degranulazione, cioè rilascio di una serie di sostanze infiammatorie.
Oltre all’intestino tenue, possono essere coinvolti altri organi
- Fegato
- Milza
- Reni e ghiandole surrenali
La prognosi nei cani è favorevole, nei gatti si assiste ad un decorso più grave.
- Se è interessato solo l’intestino tenue, senza lo stomaco, si tratta di enterite eosinofila
- Se è interessato l’intestino tenue e crasso, si tratta di enterocolite eosinofila.
Enterite eosinofila gatto cane Sintomi
- Vomito intermittente
- Diarrea
- Anoressia
- Perdita di peso ponderale
- Melena
Se la malattia è associata a una sindrome da eosinofilia, è possibile rilevare un aumento dei linfonodi mesenterici e periferici. Alcuni gatti sviluppano enterite eosinofila come parte della sindrome ipereosinofila. La causa rimane sconosciuta, ma possono essere coinvolti meccanismi immuno-mediati e neoplastici.
Per rilevare i parassiti, le feci vengono ripetutamente esaminate mediante galleggiamento e strisci. Devono essere escluse altre malattie infiammatorie intestinali effettuando una biopsia della mucosa dell’intestino tenue.
Alterazioni di Laboratorio
- Eosinofilia (più spesso nei gatti)
- Ipoproteinemia/ipoalbuminemia
L’ipoalbuminemia potrebbe essere determinata da una concomitante enteropatia proteino-disperdente. L’analisi delle urine è generalmente normale.
La diagnosi finale può essere fatta solo sulla base dei risultati dell’endoscopia e della biopsia. L’endoscopia spesso rivela pieghe ispessite, erosioni, ulcere e danni alla mucosa gastrica, ulcere ed erosioni possono anche essere nell’intestino tenue.
L’esame istologico rivela una diffusa infiltrazione eosinofila della lamina propria della mucosa, e talvolta (più spesso nel gatto) anche della sottomucosa e della muscolare.
Enterite eosinofila gatto cane trattamento Dieta
Nella maggior parte dei casi, la dieta è una componente essenziale della terapia per l’enterite eosinofila gatto cane.
Glucocorticoidi
Nell’enterite eosinofila idiopatica, i farmaci usati sono a base di glucocorticoidi, dose che deve essere ridotta lentamente (con la sospensione improvvisa, le ricadute sono più comuni).
Azatioprina
L’uso di azatioprina porta all’inibizione dell’ematopoiesi del midollo osseo (più spesso nei gatti), la funzione del midollo osseo torna alla normalità dopo la sospensione del farmaco, altri possibili effetti collaterali sono pancreatite, danni al fegato e anoressia.
Enterite eosinofila gatto cane Rimedi naturali
In affiancamento alla terapia farmacologica di norma utilizzo il gemmoterapico Ribes Nigrum o altri antinfiammatori naturali specifici per la mucosa gastrica come l’erba d’orzo che uso principalmente in caso di IBD/malattie epatiche/triadite felina/pancreatiti, ma anche la curcuma oppure la gommaresina di Boswellia e la PEA – un antidolorifico ed antinfiammatorio naturale, la PEA modula l’attività mastocitaria: Normalia nuova formula. Contribuisce a normalizzare la reattività mucosale mediante la modulazione biologica del mastocita enterico.
Consiglio inoltre l’utilizzo della micoterapia (Reishi+Hericium) e la correggere della disbiosi del microbiota intestinale con la somministrazione di probiotici ceppo specifici come il Vivomixx in abbinamento ad una dieta rigorosamente ipoallergenica dieta casalinga monoproteica e biologica oppure dieta commerciale ipoallergenica).